Spada Codatronca: scheda tecnica della supersportiva della SVS
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Spada Codatronca: scheda tecnica della supersportiva della SVS

Spada Codatronca

Lanciata nel 2008, la Spada Codatronca viene prodotta ogni anno in un numero limitato di esemplari.

Una berlinetta supersportiva, dal design di grande impatto, realizzata in maniera semi-artigianale in pochi esemplari l’anno: queste, in estrema sintesi, le caratteristiche principali della Spada Codatronca prodotta, a partire dal 2008, dalla SVS (Spada Vetture Sport).

Come riportato dal sito Quattroruote, la vettura venne presentata per la prima volta in Italia nel settembre del 2008 presso l’autodromo di Monza, in occasione della manifestazione “100 vini Nord Italia”. L’anteprima assoluta, invece, si ebbe al Top Marques di Monaco del 24 aprile 2008: nell’occasione fu Damon Hill a togliere il velo alla vettura che il New York Times premiò come la vettura più bella presente al concorso.

La genesi della Codatronca

I ‘padri’ della Codatronca sono il designer Paolo Spada e suo padre Ettore, ex progettista della Zagato che in carriera ha creato alcuni bolidi quali l’Alfa Romeo Giulia TZ e l’Alfa Romeo 2600 SZ.

Nel 2008, i due fondano la Spadaconcept con l’obiettivo di reintrodurre la ‘coda tronca’ nel mercato delle auto sportive ad alte prestazioni. “Quasi quarant’anni dopo” – scriveva Ettore Spada sul sito ufficiale della Casa – “lascio che una nuova generazione di designer interpreti questo concetto. Le persone, i tempi e il contesto sono cambiati ma in quest’auto posso ancora vedere lo stesso spirito di quarant’anni fa: una prospettiva libera ed anticonformista, fortemente personale ed innovativa“.

Paolo Spada, in occasione della presentazione al pubblico, definì la Codatronca come “un’auto che rompesse gli schemi, polarizzante: prendere o lasciare“. Spada senior, invece, parlò di “auto in continua evoluzione, in costante movimento“.

Scheda tecnica Spada Codatronca: meccanica, design e aerodinamica

Dal punto di vista meccanico, la Spada Codatronca è realizzata a partire da un telaio in alluminio allestito su di una struttura tubolare “per offrire la massima protezione anche durante le guide in pista” come si legge sul sito ufficiale del costruttore. La carrozzeria, invece, è fatta di materiale composito, una fibra particolarmente resistente che ricopre sia lo chassis che le parti meccaniche.

Le sospensioni sono completamente regolabili, come quelle delle auto da corsa; le barre antirollio anteriore e posteriore possono essere regolate separatamente secondo quattro diversi livelli di funzionamento (rain, soft, medium e hard) grazie al regolatore di bordo. In tal modo la vettura offre il miglior assetto possibile in base alle condizioni di guida, anche in pista, dove la regolazione selettiva consente di ottenere il massimo dell’aderenza.

La Spada Codatronca monta ruote Pirelli Pzero Corsa da 19 pollici (285/35/19 all’anteriore e 345/35/19 al posteriore) su cerchioni Oz da 19”. L’impianto frenante Brembo prevede freno a disco da 380 mm a otto pistoncini in alluminio all’anteriore e un disco da 355 mm a 4 pistoncini al retrotreno ed è coadiuvato da un sistema di ABS di ultima generazione (per l’epoca).

Spada Codatronca
Fonte foto: https://www.facebook.com/SPADACONCEPT
Leggi anche
Nuova svolta in Renault, il cda fa fuori Thierry Bolloré

Il design della SVS Codatronca è di grande impatto, in quanto in grado di unire la tradizione sportiva all’ispirazione tratta dal mondo dell’aeronautica. Le linee sono poche e nette e definiscono un profilo muscolare, squadrato e spigoloso; l’anteriore rastremato culmina nel cofano leggermente acuminato mentre due profili trapezoidali cromati delimitano lo spazio della griglia anteriore. I fari anteriori non sporgono rispetto ai volumi della carrozzeria e trovano posto nel lato interno di una porzione rialzata all’altezza delle ruote. Il posteriore è la parte di certo più caratterizzante, per via della coda ‘mozza’ dalla quale deriva il nome del modello e del doppio terminale scarico centrale sormontato da un cupolino in vetro.

Alcuni elementi estetici e funzionali sono direttamente ispirati ai velivoli stealth, come ad esempio i vetri incernierati direttamente sulla carrozzeria e le prese d’aria posteriori che richiamano il profilo di quelle dei caccia invisibili. Grazie al design ed alle forme aerodinamiche (oltre ad un peso complessivo di 1.360 kg), l’auto presenta un coefficiente di CX particolarmente basso; notevoli gli ingombri, con una lunghezza di 4.659 mm, un’altezza di 1.235 mm e un’ampiezza di 1.942 mm.

Nonostante un animo marcatamente sportivo, la Codatronca presenta un abitacolo in grado di ospitare due persone e un bagagliaio dalla capienza di 400 litri, personalizzabile grazie ad un suitcase set della Aznom. Più in generale, gli interni non tradiscono la vocazione da supersportiva, grazie al volante in stile racing e i sediolini ergonomici.

Il motore Spada Codatronca

La SVS Codatronca TS è sospinta da un motore V8 in alluminio da 7 litri, in grado di sprigionare una potenza massima pari a 630 CV (l’unità viene mutuata dalla Corvette ZR1) ad un regime di 6.500 giri al minuto e una coppia motrice di 668 Nm a 4.800 giri al minuto. Coadiuvato da una trasmissione a sei rapporti (la marcia più alta è limitata elettronicamente a 7.000 giri), il propulsore è in grado di spingere la vettura fino a 340 km/h e di toccare i 100 km/h partendo da fermo in appena 3.4 secondi.

La Codatronca sfrutta un sofisticato sistema di controllo della trazione regolabile su tre livelli differenti, in modo da consentire al guidatore di assumere progressivamente il controllo completo della vettura.

La Spada Codatronca Monza

Nel 2011, la SVS presenta a Monaco un concept derivato direttamente dalla Codatronca TS; si tratta della Codatronca Monza, una versione barchetta (ossia spider senza capote e con parabrezza molto basso) prodotta anch’essa in tiratura limitata (tra i 10 e i 20 esemplari l’anno).

Al di là del corpo vettura, i due modelli non differiscono particolarmente: la meccanica di base è la stessa, così come la motorizzazione. La versione ‘Monza’, però, sfrutta una versione aggiornata del V8 da 7 litri che spinge la berlinetta, grazie a due compressori volumetrici che portano la potenza complessiva del propulsore a 720 CV e 883 Nm di coppia. Le prestazioni restano elevatissime, con una velocità di punta che raggiunge i 335 km/h e un tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h inferiore ai 3 secondi netti. Più leggera della Codatronca TS (1.180 kg), la Monza è disponibile anche in una versione meno potente (500 CV).

I prezzi Spada Codatronca TS e Monza

Al momento del lancio, un modello nuovo di Codatronca TS costava all’incirca 320.000 euro. La versione barchetta del 2011 costa circa un terzo in meno (200.000 euro); queste cifre rappresentano un semplice riferimento, dal momento che le vetture vanno ordinate direttamente alla Casa costruttrice e possono essere personalizzate in base al gusto del committente.

Fonte foto: https://www.facebook.com/SPADACONCEPT

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 11 Ottobre 2019 17:44

Nuova svolta in Renault, il cda fa fuori Thierry Bolloré

nl pixel